Domanda: di Astrid da Roma
Risposta: di Dott.ssa
Tutti possono ricevere sedazione e tale tecnica trova particolare indicazione ed applicazione in coloro che sono particolarmente apprensivi o ansiosi. La riduzione dello stress in chi ha paura o ansia ha effetti benefici sul sistema cardiovascolare dei pazienti affetti da malattie di cuore . La sedazione è utile per chi ha avuto esperienze spiacevoli precedenti nel corso di cure dentarie, o per pazienti che presentino già dolore o particolare sensibilità ai denti, o un riflesso faringeo particolarmente vivace, o comunque difficoltà a farsi toccare all’interno della bocca o del palato. Come abbiamo scritto prima anche coloro che vanno incontro a trattamenti odontoiatrici lunghi e complessi possono abbreviarne la durata grazie alla sedazione. Pazienti non collaboranti come ad esempio bambini troppo piccoli, o con gravi turbe cognitive, non sono idonei alla pratica della sedazione cosciente, ove si richiede comunque una minima collaborazione da parte del paziente. In questi casi è opportuno un consulto con l’anestesista che potrà eventualmente suggerire di ricorrere all’ anestesia generale da eseguirsi presso una sede idonea. In caso di dubbio sullo stato di salute del paziente o sulle sue capacità di collaborazione , il collega odontoiatra, il paziente , i suoi familiari o tutori sono invitati a contattare l’anestesista per una visita di consulenza preventiva.
Quali sono i pazienti idonei a ricevere sedazione?
Risposta: di Dott.ssa
Tutti possono ricevere sedazione e tale tecnica trova particolare indicazione ed applicazione in coloro che sono particolarmente apprensivi o ansiosi. La riduzione dello stress in chi ha paura o ansia ha effetti benefici sul sistema cardiovascolare dei pazienti affetti da malattie di cuore . La sedazione è utile per chi ha avuto esperienze spiacevoli precedenti nel corso di cure dentarie, o per pazienti che presentino già dolore o particolare sensibilità ai denti, o un riflesso faringeo particolarmente vivace, o comunque difficoltà a farsi toccare all’interno della bocca o del palato. Come abbiamo scritto prima anche coloro che vanno incontro a trattamenti odontoiatrici lunghi e complessi possono abbreviarne la durata grazie alla sedazione. Pazienti non collaboranti come ad esempio bambini troppo piccoli, o con gravi turbe cognitive, non sono idonei alla pratica della sedazione cosciente, ove si richiede comunque una minima collaborazione da parte del paziente. In questi casi è opportuno un consulto con l’anestesista che potrà eventualmente suggerire di ricorrere all’ anestesia generale da eseguirsi presso una sede idonea. In caso di dubbio sullo stato di salute del paziente o sulle sue capacità di collaborazione , il collega odontoiatra, il paziente , i suoi familiari o tutori sono invitati a contattare l’anestesista per una visita di consulenza preventiva.