Sbiancamento Dentale

É la procedura odontoiatrica che permette di migliorare il colore dei denti, rendendoli più bianchi.

A questo sbiancamento, cosiddetto “cosmetico”, se ne affiancano altri tipi utili a risolvere discromie dentali, anche severe, dovute a patologie del paziente (per esempio fluorosi, disordini ematici, etc) oppure a esiti di terapie con antibiotici (tetracicline) in età infantile.

“Come funziona lo sbiancamento?”

Funziona grazie alla liberazione di ossigeno da parte del perossido nel momento in cui viene posto a contatto delle corone dei denti. Queste molecole vanno a disgregare i pigmenti responsabili della discromia rendendoli non più visibili.

“Sbiancamento dentale professionale o fai da te?”

I nostri dentisti professionisti e gli igienisti sconsigliano di affidarsi esclusivamente a soluzioni “fai da te” per mascherare le macchie superficiali (dentifrici abrasivi, penne sbiancanti, kit per sbiancare i denti a casa, ecc.) nonostante in commercio esistano varie soluzioni per rimuovere o mascherare le macchie superficiali.
Queste permettono solo di agire temporaneamente sulla superficie esterna dei denti, senza contribuire all’eliminazione dei pigmenti in profondità che causano i denti gialli.
Inoltre se usati in maniera non adeguata, tali strumenti possono causare danni permanenti ai denti.

Affidarsi quindi a un professionista dell’igiene è una salvaguardia per la propria salute.

“Perché i denti si macchiano?”

L’alterazione del colore dei denti è legata soprattutto alle abitudini personali e allo stile di vita.
Con il trascorrere del tempo, infatti, i denti assorbono pigmenti di colore da varie fonti:

  • cibo
  • bevande
  • collutori
  • farmaci
  • fumo

“Quando è necessario sbiancare i denti?”

Il colore naturale e brillante dei denti è uno dei fattori che, insieme a una dentatura armoniosa e a gengive in salute, contribuisce a fare di un sorriso “un bel sorriso”.
Quando a causa di vari fattori ambientali i denti perdono la propria luminosità e diventano gialli o scuri, è possibile ricorrere a uno sbiancamento dei denti professionale.

“Quali sono le tipologie di sbiancamento dentale professionale?”

Appurata la buona salute della bocca e l’adeguata pulizia del cavo orale, il dentista o l’igienista procedono con il trattamento a poltrona.

Lo sbiancamento dentale consiste nell’applicazione sulla dentatura di un prodotto sbiancante gel a base di perossido di idrogeno.
Grazie a una fonte luminosa foto attivante (lampade speciali a LED o apparecchi laser specifici), il prodotto sbiancante libera ossigeno. Assorbite da smalto e dentina, le molecole di ossigeno disgregano le molecole che costituiscono i pigmenti che causano l’alterazione cromatica dei denti.
L’energia luminosa (fotoni) sviluppata dallo sbiancamento denti LED o laser non sviluppa calore, evitando la disidratazione dei denti e una conseguente sensibilità dentale.

Il trattamento denti con luce LED o laser si svolge nel corso di un paio di sedute in ambulatorio ed è abbinato a un trattamento domestico che prevede l’uso di mascherine dentali per 2 o 3 notti consecutive.
Le mascherine contengono lo stesso principio sbiancante della cura praticata nello studio dentistico, ma hanno una minore quantità di perossido di idrogeno.

Con il trascorrere dei giorni, il colore dei denti cambia progressivamente, fino a virare al tono di bianco desiderato e pianificato con il dentista o l’igienista.

“Sbiancare i denti funziona sempre?”

In generale, sugli esiti dello sbiancamento, influiscono almeno 3 fattori che devono essere valutati preventivamente dal medico dentista o dall’igienista dentale:

  • età del paziente
  • tipo e natura delle macchie dentali
  • colore iniziale dei denti

In genere, lo sbiancamento dentale è assicurato nella quasi totalità dei casi.
Fanno eccezione i denti devitalizzati e le macchie dentali dovute all’assunzione per via orale di particolari farmaci (es. tetraciclina contenuta in alcuni antibiotici).
In questi casi, è possibile ovviare a denti gialli, scuri o macchiati indelebilmente, ricorrendo all’applicazione di faccette dentali sui denti interessati.

“Quanto dura?”

Nelle 72 ore successive alla cura odontoiatrica effettuata nello studio dentistico, il paziente deve seguire una serie di accorgimenti:

  • prestare una particolare attenzione all’igiene orale domestica
  • dopo i pasti, attendere 30 minuti, prima di procedere con la pulizia dei denti
  • adottare una dieta bianca, cioè evitare alimenti e bevande colorate (es. caffè, tè, sugo di pomodoro, pesto al basilico, curry, ecc.)
  • evitare il fumo.

La durata del colore dei denti raggiunto dopo lo sbiancamento dipende pressoché esclusivamente dalle abitudini personali del paziente.
In generale, i tabagisti e i consumatori abitudinari di bevande con coloranti saranno soggetti a un ingiallimento più repentino.

Il trattamento di sbiancamento dei denti non ha effetti permanenti e, in media, seguendo gli opportuni accorgimenti, il tono di colore rimane invariato per un anno.

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